Arrestato il proprietario della villa della perdizione ad Artena

Artena prostituzione e drogaIl 20 dicembre 2013 i Carabinieri di Artena procedevano all’esecuzione di un blitz presso un villino sito nel paese, giungendo al sequestro di alcune dosi di cocaina. Eseguivano quindi l’arresto di colui che si dichiarava essere il gestore del circolo avente sede proprio nella villa suddetta, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché con l’ulteriore accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

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L'omicidio di O'Micillo a Nettuno: arrestato il boss

Omicidio di Pellino a NettunoÈ del febbraio 2015 l’esecuzione dell’ennesimo provvedimento emesso in relazione alla vicenda dell’omicidio di Modesto Pellino, verificatasi a Nettuno il 24 luglio 2012. Questa volta è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Raffaele Dell’Annunziata, tratto in arresto nella zona di Caivano.

Il venticinquenne è stato solo l’ultimo dei soggetti catturati da quel 2012 per il concorso nell’omicidio di uno dei 100 soggetti latitanti più ricercati, consumatosi in un contesto di faide tra clan camorristici operanti e con sede principale nei Comuni di Napoli e Caserta. Già altri tre pluripregiudicati erano stati tratti in arresto poco dopo l’omicidio, per cui il Dell’Annunziata appare l’ultimo della lista; sembrerebbe lui l’esecutore materiale che è apparso nelle riprese video analizzate dalla DIA.

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Stupro e sequestro di persona a Castel Fusano

violenza sessuale a castelfusanoNell’agosto 2015 due uomini di nazionalità romena di 34 e 35 anni venivano arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Ostia, con l’accusa di aver sottoposto a numerose violenze sessuali ed aver sequestrato per due giorni una ragazza di 24 anni di origini polacche.

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Arrestato il proprietario per l'incendio del bar ad Arco di Travertino

Arco di Travertino Incendio al barNel luglio 2015 gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Roma procedevano all’arresto di un uomo di 39 anni, proprietario di un bar in Via Tuscolana n. 642, in località Arco di Travertino, accusato di aver provocato un incendio nel suo stesso esercizio commerciale il 27 luglio 2014, al fine di ottenere un’ingente somma di denaro dalla compagnia assicurativa con la quale il locale era assicurato.

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A Monte Compatri riprende la ristrutturazione del Palazzo Altemps

palazzo altemps monte compatriDopo una lunga serie di peripezie e di rimbalzi da un Tribunale all’altro, da un’indagine all’altra, il Consiglio di Stato, con ordinanza del 10 maggio 2011, si pronunciava in via definitiva sui lavori di ristrutturazione di Palazzo Altemps, consentendo la prosecuzione degli stessi e annullando la precedente sentenza del Tar, che aveva al contrario individuato degli ostacoli al proseguimento della ristrutturazione.

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Condanne per abusi edilizi del Country Club Castel Fusano

sequestro del country club castelfusanoNel gennaio 2016 il Tribunale di Roma, giudice Dott. Carmelo Casteldo, condannava il principe Mario Chigi alla pena di un anno di reclusione, per aver trasformato abusivamente il campeggio Country Club Castel Fusano in un una vera e propria cittadella.

Oltre a lui, la condanna investiva anche il nipote, il marchese Michelangelo Cavalcanti di Verdicaro, amministratore unico della società che gestisce il Country Club all’interno della pineta di Castel Fusano.

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Discriminazione Etnica Campi Rom Ciampino

Il 30 maggio 2015 il Tribunale civile di Roma pronunciava una sentenza che certamente segna e segnerà anche la giurisprudenza futura, accertando, per la prima volta in Europa, il carattere discriminatorio di tutte le soluzioni abitative di grandi dimensioni che hanno lo scopo di riunire in un’unica area circoscritta persone appartenenti alla stessa etnia, tanto più se realizzate in modo tale da ostacolare l’effettiva convivenza con la popolazione locale.

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Latitante arrestato a Ciampino - Estradizione

Il 14 dicembre 2015, a Ciampino, andava in scena l’arresto di uno dei cento latitanti più pericolosi dell’Albania secondo la lista stilata dall’Interpol: il cittadino albanese Pjetri Genc, di trentadue anni, sul quale pendeva una condanna a venticinque anni di reclusione per omicidio premeditato e possesso illegale di armi da fuoco.

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