Avvocati a Velletri
Il paese di Velletri, che con i suoi 53.208 abitanti è uno dei centri più popolosi del Lazio.
Venendo da Roma, Velletri si trova subito dopo Genzano e Lanuvio, sulla Via Appia, immerso nel Parco dei castelli romani grazie alla bellezza del suo territorio ancora per larga parte naturale e selvaggio, da cui nelle belle giornate è possibile ammirare anche il Circeo.
Tribunale di Velletri
Il paese di Velletri è anche luogo di giustizia. Si segnalano la presenza del Tribunale, il cui circondario peraltro è molto esteso, comprendendo il territorio che va da Anzio a Pomezia, sino ad arrivare a Lariano e Frascati, nonché della celebre casa circondariale che ospita, tra gli altri, anche Angelo Izzo, più noto come mostro del Circeo.
La presenza di questi due luoghi dell’apparato della giustizia non rende tuttavia Velletri esente dal crimine e dall’illegalità.
Stupratore Seriale
Non può non farsi riferimento alla recente vicenda che, oltre al paese veliterno, ha anche terrorizzato i castelli romani tutti, ossia la presenza di quello che è sembrato essere uno stupratore seriale, che per mesi ha spaventato le donne della zona, costringendole a ricercare sempre la compagnia di parenti e amici per tornare a casa di sera.
Omicidio a colpi di pistola
A Velletri vi sono anche collegamenti con la criminalità organizzata, come dimostrato dall’omicidio di Federico Di Meo, consumatosi nel Marzo 2015, freddato con cinque colpi di pistola al torace e alla testa che non gli hanno dato scampo. Si tratta di un assassinio inserito in un contesto criminale più ampio, nell’ambito di una lotta per l’egemonia dello spaccio di cocaina sulla piazza di Velletri.
Episodi questi che fanno comprendere come anche questa zona sia luogo di affari per chi fa dell’illegalità la propria professione.
Non c’è dubbio però che la solerte Procura di Velletri faccia tutto quanto in suo potere per debellare tali fenomeni criminosi, mentre alcuni dubbi sono stati sollevati sull’operato dei magistrati quando viceversa occorre indagare e punire chi si rende autore di reati contro la pubblica amministrazione, specie se a farlo sono proprio i soggetti interni alla stessa.
Più di una perplessità è stata manifestata sulle lungaggini dei processi, sino alla prescrizione, sulle strane archiviazioni che intervengono ogniqualvolta si tratta di indagare nei confronti di sindaci e assessori dei diversi comuni dei castelli romani.
Ci si chiede allora se la maggior legalità tanto ostentata dalle amministrazioni di questi paesi non esista veramente, ma sia solo un frutto di mancati o più morbidi controlli.